04 agosto 2007

Madurai e il tempio di Sri Menaksi


India, Tamil nadu, Madurai, preghiere ad Hanuman
nel tempio dello Sri Menaksi, agosto 2006


"E' sera, il sole non è ancora tramontato che già piccole lampade si accendono intorno al grande tempio di Madurai, lungo il viale coperto da volte di granito che funge da vestibolo, dove si accalcano i venditori di ghirlande. Quando, come me, si arriva da fuori, l'improvvisa penombra confonde ogni cosa: uomini, idoli e mostri, figure umane e smisurate figure di pietra. i gesti immobili dei personaggi dalle innumerevoli braccia e i movimenti veri di quelli che ne hanno solo due. Ci sono anche alcune vacche sacre (...) che, prima di rientrare nel tempio a dormire, si attardano a masticare giunchi e fiori" - Pierre Loti- 1900

Questa bella descrizione del tempio dello Sri Menaksi di Madurai risale all'inizio dello scorso secolo, ma anche oggi non molto è cambiato. Sotto le volte della cinta intorno ai sacrari, la gente si muove in mille attività. C'è chi vende frutta e verdura in mezzo ai volti di pietra di antichissime divinità, chi per pochi centesimi ti cuce un vestito in mezz'ora. Ed infatti, lungo una galleria decorata da splendide sculture, decine di sarti, nella penombra, muovono altrettante macchine da cucire, vecchissime, di quelle a pedale.
Entrando nel cuore del tempio, l'atmosfera cambia. il buio avvolge saloni dai soffitti altissimi, colonne scolpite, rese rosse dai pigmenti con cui si onora il dio e annerite dal fumo delle offerte. In un angolo, un uomo vende piccole ciotole di terracotta riempite di ghee (una sorta di burro chiarificato), usato non solo per cucinare, ma anche per bruciare, come fosse una candela. Da piccoli fori nei soffitti squarci di luce filtrano, formando raggi lunghissimi, fino al suolo. La gente ci passa in mezzo, senza neppure accorgersi dello spettacolo magnifico che offre. Una colonna d'oro altissima arriva fino oltre il tetto, forandolo. La luce lo illumina: è un lingam, simbolo di fertilità.
Molte donne pregano davanti a colonne in cui sono raffigurati Dei diversi. Da una parte Ganesh, dall'altra Hanuman. Davanti all'effige di quest'ultimo bruciano molte ciotole di ghee. La colonna è diventata rossa. Le donne girano intorno tre volte e intanto recitano parole che non capisco.
Il sacrario dl tempio è vietato ai non Hindu. Uno sguardo rubato oltre i cancelli, rivela giganteschi elefanti di pietra e di nuovo quei giochi di luce e di fumo che rendono l'atmosfera incantata.


India, Tamil Nadu, Madurai, preghiere nel tempio dello Sri Menaksi, agosto 2006

1 commento:

Anonimo ha detto...

ciao lu sono stefano da firenze ci siamo conosciuti in india l'anno scorso.
ogni tanto vado su coquinaria e ora ho scoperto che siete in birmania...
mi piacerebbe sentirvi/vedervi appena tornate se ne avete la possibilità perchè è li che vorrei andare a gennaio (?)
ti lascio un mex anche su flickr.
baci

stefanoinamerica@yahoo.it

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