26 marzo 2008

Ananda Patho


Birmania, Bagan, Ananda Patho, agosto 2007

Io non so bene cosa lo tenga a fare questo blog. Informazioni sui viaggi praticamente non ne riesco a dare, spiegazioni poche, tragitti, itinerari, neppure a parlarne... Mi sono appena resa conto che da settembre ad ora non ho mai neppure postato una foto di uno dei luoghi più belli della Birmania, ovvero Bagan. Non posso rimediare così, in un attimo. Bagan è un luogo incredibile, che ospita più di 2000 templi, alcuni grandissimi, altri piccolissimi, alcuni diroccati, altri sontuosi. Sorgono in mezzo alla campagna, fra alberi e campi coltivati che si percorrono in calesse.
L'Ananda Patho è uno dei più belli. Inconfondibile per la sua cupola dorata, che fiammeggia nel tramonto, visibile quasi da ogni parte, accoglie al suo interno delle altissime statue di Buddha, interamente dorate. Costruito intorno fra il 1090 e il 1105 dal re Kyanzittha, fino a pochi anni fa era possibile salire fino alla cima per ammirare albe e tramonti, sempre spettacolari. Anche Terzani ne parla, descrivendo un alba, ammirando il panorama nella quiete delle sue terrazze.
"All'alba, guardando nella piana di Pagan dal più alto pinnacolo del tempio di Ananda, le risposte vengono a mancare e non riesco neppure a dirmi che cosa davvero c'è da augurarsi per questo straordinario e triste Paese. (...) In fondo questo voler fermare il rogresso è qualcosa di vecchio nella Birmania ed è come se i birmani accettassero che la storia, buddhisticamente, non fa che ripetersi. Questo tempio di Ananda, il più bello, il più elegante ne è come la riprova.
Lo fece costruire nell'anno 1090 un re che, affascinato dalle storie buddhiste raccontategli da monaci venuti dall'India, volle vedere davanti a sè, in questa piana color ocra, il paesaggio mitico dell'Himalaya. Quando l tempio, con i suoi straordinari pinnacoli bianchi come vette innevate fu finito, il re era entusiasta, ma subito fece decapitare l'architetto, che aveva realizzato il suo sogno. Non voleva che costruisse niente di più bello.
(...) Quei re, a loro modo, non volevano il progresso, come non lo vogliono i despoti di oggi, che reprimono nel sangue ogni richiesta di mutamento".


Oggi purtroppo la salita è vietata. Ufficilamente ciò serve a tutelare i templi, ufficiosamente si sa che il Governo spinge per l'acquisto di un biglietto (costo $ 10,00) per salire su una mostruosa nuovissima torre, dalla quale è possibile ammirare il paesaggio. Boicottare la torre, per chiunque arrivasse fin lì, è quasi un dovere!


Bimania, bagan, Ananda Patho, agosto 2007

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